Sabato 14 febbraio alle ore 15 in sala incontri il regista Jonathan Nossiter presenta due suoi medio-metraggi, un’occasione per gustare due piccole chicche cinematografiche, ma anche per conoscere 2 particolari avvenimenti e riflettere, attraverso il vino, sulla situazione odierna dell’agricoltura globalizzata. Resistenza alsaziana (42’), la storia della disobbedienza civile di due dei più grandi vignaioli naturali francesi, e Desistenza a Milano (34’), un confronto tra religiosi e umanisti del Trecento… che si svolge oggi, tra contadini e docenti di agronomia.

In questa foto i sostenitori dei Falciatori Volontari di Colmar
Resistenza alsaziana
(inizio proiezione ore 15.30)
Nel febbraio 2014, in occasione della presentazione di Resistenza naturale a Berlino, Marc Tempé, un grande viticoltore alsaziano che non conoscevo personalmente, mi ha invitato a presentare l’anteprima francese del film a Colmar, per sostenere i falciatori volontari di viti OGM durante il processo d’appello. La richiesta mi ha fatto riflettere: a chi e a che cosa serve oggi un film? All’interno di un grande festival, un regista è come dentro una ‘borsa culturale’: con l’angoscia di un piccolo commerciante che rischia il fallimento, con la consapevolezza che il suo lavoro non può avere un risvolto pubblico senza avere un valore commerciale. È stata quindi una gioia apprendere che dei liberi cittadini desiderassero stabilire un contatto con il mio lavoro.
Il 19 marzo 2014, con Stefano Bellotti, ho presentato il film a Colmar e ho incontrato Marc Tempé e il suo amico Jean-Pierre Frick, pioniere del vino naturale e uno dei 54 falciatori volontari.
Desistenza a Milano
(inizio proiezione ore 16.15 circa)
Siamo nel Trecento o nel post-Novecento? Nel maggio del 2014 ho presentato Resistenza naturale a Milano insieme a Stefano Bellotti, Stefano Borsa e Corrado Dottori. La mattina dopo, siamo stati invitati alla Facoltà di Agraria di Milano dal docente Lucio Brancadoro, con cui avevo fatto amicizia l’anno prima, nonostante ci trovassimo su posizioni opposte in materia di agricoltura. Per questo ho molto apprezzato che Brancadoro abbia voluto fare un dibattito davanti a studenti e professori. I confronti tra sostenitori di biologico, biodinamico e metodi naturali e coloro che difendono l’approccio chimico-industriale sono rari. La grande domanda che ogni spettatore dovrebbe sentirsi libero di fare è: chi di loro incarna lo spirito scientifico-umanista e chi quello religioso-ideologico.
Jonathan Nossiter
Jonathan Nossiter, regista americano-brasiliano, è nato a Washington D.C. nel 1961, è cresciuto tra Francia, Inghilterra, Italia, Grecia e India e oggi risiede a Roma. Ha diretto sei lungometraggi di cui 2 dedicati al mondo del vino: Resistenza naturale (2014, presentato al Festival di Berlino) e Mondovino (2004), candidato alla Palma d’Oro a Cannes – uno degli unici tre documentari nella storia del festival.
Più info sul sito www.jonathan-nossiter.com