Sono sempre di più i ristoratori italiani che propongono in prevalenza vini naturali, di tradizione e di territorio, sono loro in molti casi che propongono i vini, che aiutano i produttori a farli conoscere, che fanno una vera e propria cultura del vino, che creano cultura sul campo. Per questo abbiamo pensato di valorizzare queste loro scelte e questo loro lavoro che rimane spesso nell’ombra con un premio per la migliore carta dei vini naturali dei ristoranti italiani.
Invitiamo i ristoratori a partecipare per fare conoscere il proprio lavoro, ma anche per sostenere una volta di più la scelta di servire nei propri locali un prodotto che si distingue per qualità e unicità.
Per saperne di più potete scaricare il Regolamento del Premio Roberto Viganò per la migliore carta dei vini naturali dei ristoranti italiani
Abbiamo voluto dedicare questo premio a Roberto Viganò, cittadino di Agazzano negli ultimi anni della sua vita, appassionato (e appassionante) cultore della buona tavola per tutta la sua vita. Così lo descrive la figlia Francesca Viganò:
Roberto Giuseppe Vigano’, avvocato e professore universitario, ha da sempre dimostrato uno spiccato interesse per tutto quanto concerne l’arte; tra i suoi hobbies oltre alla musica, la pittura e la letteratura (ha lasciato composizioni per pianoforte, diversi dipinti e raccolte di racconti, tra le altre cose) c’era sicuramente l’enograstronomia.
Da sempre ricercatore ed estimatore di ottimo cibo e splendido vino è stato per anni Bailli della Chaine de Rotisseur Piacenza ed Antica Eridania ed ha contribuito a promuovere la cultura enogastronomica italiana nel mondo.
Come socio del Rothary Italia ha contribuito, tra l’altro, alla stesura di un libro di ricette dedicate ai dolci.
Decisamente innamorato del territorio piacentino, pur non essendone originario, ne sosteneva la cultura ad ogni livello. Amava particolarmente Agazzano, dove si era “ritirato”, tanto da renderla teatro di alcuni suoi brevi racconti, tutti legati indissolubilmente ai prodotti locali, dal grana al gutturnio.
Uomo di spirito diceva spesso che l’humour consiste nel sorridere di sé dando agli altri il piacere di sorridere, meglio se davanti a un buon bicchiere di vino.
Per eventuali ulteriori informazioni non esitate a contattarci.