Category Archives: Sorgentedelvino LIVE 2018

Sorgentedelvino LIVE, un evento ricco di sorprese!

Dal 10 al 12 Febbraio 2018 a Piacenza Expo la 10a edizione di Sorgentedelvino LIVE: oltre 150 vignaioli naturali, vini di tradizione e un piacevole programma incontri e degustazioni alla scoperta della vera natura del vino

Da sabato 10 a lunedì 12 febbraio 2018 a Piacenza Expo oltre 150 vignaioli italiani ed europei presentano i propri vini da agricoltura biologica, biodinamica e sostenibile alla 10a edizione di Sorgentedelvino LIVE. “In queste 10 edizioni di Sorgentedelvino LIVE – dicono gli organizzatori – abbiamo fatto conoscere tanti vignaioli, ma sono sempre più numerosi i produttori che scelgono la strada delle vinificazioni all’antica. Abbiamo osservato anche un netto miglioramento della qualità, segno di una maggiore padronanza delle tecniche di vinificazione sia da parte dei vignaioli più affermati che da parte dei tanti giovani che si sono avvicinati a questo lavoro.”

Oltre agli assaggi e agli acquisti ai tavoli dei vignaioli e degli artigiani del cibo, il programma prevede un approfondimento dedicato alla Calabria: “Onda Calabra”. In quest’area sarà presente un folto gruppo di vignaioli che stanno dando nuova vita all’enologia calabrese insieme a sapienti artigiani del cibo che portano i sapori tipici, la musica popolare di Giuseppe Ranieri (domenica alle 14) e la mostra fotografica EF014ME di Marco Zanella, membro del collettivo fotografico Cesura.

Domenica alle ore 14 un incontro di approfondimento sul Moscato di Saracena, uno dei fiori all’occhiello della viticoltura calabrese e alle ore 16 una straordinaria degustazione guidata da Matteo Galello di Porthos attravero i vini dei differenti terroir della regione.

In programma altri interessanti appuntamenti: sabato alle ore 14 Massimo Zanichelli presenta il suo libro “Effervescenze”, un viaggio nelle bollicine rurali prodotte con la fermentazione in bottiglia, con la degustazione di 6 vini di diversi territori. Viti e ulivi spesso vanno a braccetto ed ecco quindi alle ore 16 una degustazione di olio Extravergine di Oliva, con la presentazione del progetto Olio Bene Comune, a cura dell’Associazione Olivicoltori del Pratomagno.

Domenica 11 febbraio gli appuntamenti aprono alle ore 11 con la conferenza di Alessandro Filippi dedicata ai vini bioenergetici, alle ore 12 la degustazione “Il vino naturale, 25 anni di passioni e scoperte” condotta dal direttore di Porthos, Sandro Sangiorgi. E ultimo appuntamento lunedì mattina alle ore 9, prima dell’apertura finale degli stand, con una conversazione pubblica sul tema “Dieci anni di vini naturali italiani” dove studiosi e vignaioli porteranno a confronto diverse riflessioni sul tema.

Gli orari di apertura degli stand sono: sabato 10 febbraio ore 12-18, domenica 11 febbraio ore 10-18 e lunedì 12 febbraio ore 12-18. Ingresso: 15 euro.

Per informazioni: www.sorgentedelvinolive.org – Tel: 348 -7186660 – e-mail: live@sorgentedelvino.it

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Ufficio Stampa: Monica Nicoli – e-mail: 
stampa@sorgentedelvino.it -Tel. +39 348 454 0152

Fotografie in alta definizione disponibili su: http://sorgentedelvinolive.org/stampa/immagini-ad-alta-risoluzione/

 

Un “road movie fotografico” attraverso le diverse facce della Calabria a Sorgentedelvino LIVE

Dal 10 al 12 febbraio al Piacenza Expo, 10° edizione del salone dei vini naturali, di tradizione e territorio, ospita nell’area “Onda Calabra” la mostra fotografica “EF014ME” di Marco Zanella

Zanella, girovagando per la Calabria con la sua auto (targata EF014ME) ha realizzato un viaggio fotografico, in bianco e nero attraverso i differenti volti di questa regione in bilico tra riti religiosi e scheletri dell’NFC (non finito calabrese), tra il rumore dei suoi due mari e il silenzio delle catene montuose dell’interno. ” Nelle sue foto si sente un’emozione viva e si colgono tutte le contradizioni di questa terra che profuma di Mediterraneo e lotta per non per restare viva.

Sorgentedelvino LIVE 2018 dedica un approfondimento ai vini e alla cultura tradizionale (anche agricola) della Calabria in un’area travolgente come un’onda di sapori e profumi: l’Onda Calabra. In questo contesto il giovane fotografo di Cesura, parmigiano d’origine e piacentino d’adozione formato da Alex Majoli dell’agenzia Magnum, ci regala il proprio sguardo sulla Calabria in una “galleria fotografica” davvero impressionante.

In poche righe il suo percorso formativo: Marco Zanella è nato a Parma nel 1984, si avvicina alla fotografia nel 2005, dopo che uno zio prematuramente scomparso gli lascia in eredità le sue macchine fotografiche. Studia fotografia a Milano All IIF e collabora con il caro amico e artista di Parma Matteo Ferretti. Nel 2016 stato selezionato dal “British Journal of Photography” come talento dell’Anno da seguire. Nel 2017 realizza una mostra nella città siciliana di Modica, da titolo “Modica #1”.

E’ membro del collettivo fotografico Cesura (www.cesura.it), vera e propria fucina fotografica nella della Val tifone, dove è stato formato dal fotografo Alex Majoli di Magnum Photos.

La mostra è visitabile negli orari di apertura del salone: sabato 10 febbraio ore 12-18, domenica 11 febbraio ore 10-18, lunedì 12 febbraio ore 12-18. Ingresso: 15 euro.

Per informazioni: www.sorgentedelvinolive.org – Tel: 348 -7186660 – e-mail: live@sorgentedelvino.it

 

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Ufficio Stampa: Monica Nicoli – e-mail: 
stampa@sorgentedelvino.it -Tel. +39 348 454 0152

Dieci anni di vini naturali italiani

Lunedì 12 febbraio alle ore 9 nella sala A di Piacenza Expo parliamo di vino naturale in una conversazione pubblica moderata da Sandro Sangiorgi, direttore della rivista Porthos

Quando abbiamo organizzato il nostro primo Sorgentedelvino LIVE, nel 2009 al castello di Agazzano, di vino naturale si parlava in ristretti circoli un po’ carbonari. Da qualche anno i “vignaioli veri”, sotto la guida carismatica di Luigi Veronelli, avevano affermato la propria identità uscendo da Vinitaly e presentandosi uniti al primo Critical Wine, era il 2003.

“Considerato all’inizio un episodio di folclore enologico, il movimento dei produttori naturali ha letteralmente ribaltato la convenzione viticola-enologica impostasi tra gli anni settanta del Novecento e i primi due lustri del nuovo secolo. Tra i cambiamenti più significativi annoveriamo il ritorno alla vitalità della terra quale elemento propulsore della qualità, uno stato da custodire e accompagnare nella successiva realizzazione del frutto. L’inevitabilità delle fermentazioni spontanee ha portato finalmente l’attenzione verso il coté microbiologico, fino a qualche anno fa sondato solo in superficie.”

Così Sandro Sangiorgi introduce la sua degustazione “Il vino naturale, venticinque anni di passioni e scoperte” in programma domenica 11 febbraio. A lui che in questi anni ha seguito l’evoluzione di un movimento e di un modo di fare il vino che ha ripreso le modalità tradizionali di ciascun territorio abbiamo chiesto di guidare la conversazione e di introdurre l’incontro raccontando come sono cambiati i vini in questi anni.

L’incontro è aperto a tutti i partecipanti alla 10a edizione di Sorgentedelvino LIVE e a tutti gli interessati che si registrano scrivendo a live@sorgentedelvino.it. Chi desidera intervenire è invitato a preparare un intervento di massimo 10 minuti per lasciare spazio al maggior numero di persone possibile: l’incontro non può protrarsi oltre le ore 11,30. E’ possibile (non obbligatorio) anticipare via email la propria richiesta di intervento.

Cercheremo di rispondere a domande diverse da quanti solfiti deve avere un vino naturale o a quanti micron può essere filtrato il vino per definirsi naturale, riguardo queste cose una nostra idea ce la siamo fatta molto tempo fa (leggi: Il vino naturale si fa nella vigna):

  • Come sono cambiati i vini naturali in questi anni? Quali sono i motivi?
  • Come è cambiato il rapporto tra vignaioli naturali, consumatori e distribuzione?
  • Il vino naturale (non l’agricoltura in vigneto) ha bisogno o no di una forma di certificazione?

Questi sono solo alcuni dei punti che vorremmo toccare e che sono stati sollecitati anche dalle riflessioni raccolte in questi mesi.

 

 

 

Onda Calabra a Sorgentedelvino LIVE, un’immersione tra vini e sapori dalla punta d’Italia

Dal 10 al 12 febbraio a Piacenza Expo, 10° edizione del salone dei vini naturali, di tradizione e territorio con uno speciale dedicato alla Calabria

La punta dello stivale d’Italia è sulla scena enologica nazionale con un ruolo sempre più di rilievo, con una produzione vinicola dall’ottimo rapporto qualità-prezzo, estremamente legata al territorio. Questa onda di cambiamento partita dai vignaioli della Cirò Revolution ha contagiato tutta la Calabria e a Sorgentedelvino LIVE da sabato 10 a lunedì 12 febbraio a Piacenza Expo si potranno gustare i vini dei principali territori calabresi, da Cirò all’Aspromonte e al Pollino, i prodotti tipici di agricoltori e allevatori che hanno scelto il rispetto per l’ambiente e il recupero delle tradizioni.

La Calabria si presenta al gran completo con i suoi vini accompagnati da ‘nduja, ciccìa, maccarruni, pecorino, formaggi di capra e molto altro. E insieme ai sapori il ritmo dei tamburelli e dalla musica “arcaica” della zampogna con il suonatore popolare Giuseppe Ranieri in trio e le struggenti e impressionanti immagini fotografiche di Marco Zanella (Cesura), uno dei più interessanti collettivi fotografici sulla scena italiana

Da San Marco Argentano (CS) in arrivo i vignaioli L’Acino, Ciavola Nera e Masseria Perugini, dalle terre di Saracena, ancora in provincia di Cosenza, portano i propri vini Cantine Viola, Diana e Giuseppe Calabrese. Ed ecco anche i protagonisti della Cirò Revolution, accompagnati da nuovi compagni di strada: ‘A Vita, Sergio Arcuri, Cataldo Calabretta, Cote di Franze, Fezzigna, Scala e Tenuta del conte. Scendiamo verso la punta dello stivale per incontrare i vini di Altomonte e Cantine Lucà dalla provincia di Reggio Calabria. Accanto a loro i sapori tipici di Agriturismo il Biscardino, l’olio extravergine d’oliva di Timpa dei Lupi e i formaggi dei piccoli caseifici Santanna e Masseria de Tursi.

Negli spazi dell’Onda Calabra è allestita la mostra fotografica “EF014ME” di Marco Zanella, membro del collettivo fotografico Cesura, vera e propria fucina fotografica in Val Tidone, dove è stato formato dal fotografo Alex Majoli di Magnum Photos. Girovagando per la Calabria con la sua auto (da qui la targa che da nome a questa questa mostra), Zanella ha realizzato un viaggio in bianco e nero attraverso i differenti volti di questa regione oggi tesa tra i riti religiosi della tradizione e gli scheletri dell’NFC (non finito calabrese), tra il rumore scrosciante dei suoi due mari e il silenzio boscoso delle catene montuose dell’interno.

Nella giornata di domenica i più curiosi potranno partecipare ad una degustazione guidata attraverso i vini calabresi condotta da Matteo Gallello di Porthos (posti limitati, prenotazione consigliata) e ad un incontro di approfondimento dedicato all’antica tradizione del “Moscato di Saracena” a cura di Claudio Viola. Mentre per gli amanti della musica popolare è in programma un appuntamento imperdibile: la zampogna di Giuseppe Ranieri ci conduce nel cuore della tradizione musicale calabrese, assieme a Nicola Sanzo e Gianpiero Nitti, pipita e tamburello. Questo appuntamento è realizzato in collaborazione con La Sacca del Diavolo – settimanale di musica tradizionale e popolare di Radio Popolare Network.

Orari di apertura
sabato 10 febbraio ore 12-18, domenica 11 febbraio ore 10-18, lunedì 12 febbraio ore 12-18. Ingresso: 15 euro.

Per informazioni
www.sorgentedelvinolive.org – Tel: 348 -7186660 – e-mail: live@sorgentedelvino.it

 

Giuseppe Ranieri trio: la musica tradizionale calabrese

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Domenica 11 febbraio dalle ore 14 gli spazi dell’Onda Calabra saranno animati dai suoni della tradizione con il trio Giuseppe Ranieri, Nicola Sanzo, Gianpiero Nitti e i loro strumenti: la zampogna a chiave tipica del centro sud della Calabria, la pipita calabrese, una sorta di piffero, e il tamburello.

Giuseppe Ranieri è la quinta generazione di una famiglia andreolese di suonatori di zampogna che sta preservando la tradizione più autentica di questo strumento e della musica tradizionale e popolare calabrese. Il suonatore tradizionale non suona di mestiere, ma viene invitato alle feste private e religiose per portare la sua musica. La famiglia Ranieri, inoltre, si tramanda la tradizione della costruzione delle zampogne che vengono realizzate interamente a mano con i materiali che si usano da sempre.

Questo approfondimento è realizzato in collaborazione con La Sacca del Diavolo – trasmissione di musica folk di Radio Popolare.

Per saperne di più vi invitiamo a guardare questo video e ad incontrare i suonatori a Sorgentedelvino LIVE domenica 11 febbraio 2018.

 

EF014ME, la Calabria vista dal fotografo Marco Zanella

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L’Onda Calabra è accompagnata dagli scatti della mostra fotografica “EF014ME” di Marco Zanella membro del collettivo fotografico Cesura, vera e propria fucina fotografica in Val Tidone, dove è stato formato dal fotografo Alex Majoli di Magnum Photos.

Zanella, girovagando per la Calabria con la sua auto (da qui la targa che da nome a questa questa mostra) ha realizzato un viaggio in bianco e nero attraverso i differenti volti di questa regione oggi tesa tra i riti religiosi della tradizione e gli scheletri dell’NFC (non finito calabrese), tra il rumore scrosciante dei suoi due mari e il silenzio boscoso delle catene montuose dell’interno.


Bio

Marco Zanella è nato a Parma nel 1984. Si avvicina alla fotografia nel 2005, dopo che uno zio prematuramente scomparso gli lascia in eredità le sue macchine fotografiche. Per un po’ di anni studia fotografia a Milano All IIF e collabora con il caro amico e artista di Parma Matteo Ferretti. Nel 2013 si stabilisce nello studio di Alex Majoli e Cesura a Pianello Val Tidone e negli anni a seguire si forma come fotografo e stampatore.

Ma è nel 2016 che comincia a farsi notare nel panorama internazione, in questo anno è infatti stato selezionato dal British Journal of Photography come talento dell’Anno da seguire e l’anno successivo realizza una mostra nella città siciliana di Modica, da titolo “Modica #1”.

Vive e lavora tra Pianello Val Tidone (PC) e Scicli in Sicilia.

Viaggio in Calabria, degustazione a cura di Matteo Gallello di Porthos

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  • Quando: domenica 11 febbraio ore 16
  • Dove: Sala C – Piacenza Expo

Il programma di Onda Calabra, un terroir travolgente, prevede anche un’imperdibile degustazione guidata per gustare con piacere i vini calabresi, ma anche per comprendre meglio i diversi territori. Conduce un calabrese d’eccezione: Matteo Gallello di Porthos.

La degustazione

Il vino calabrese vive finalmente nella contemporaneità – dopo un passato ingombrante, glorioso e nostalgico – grazie al rinnovato spirito di appartenenza di alcuni produttori sensibili. Sono loro ad aver creato un nucleo unito dalle intenzioni e dalle possibilità, dal confronto e dall’agire insieme. Il naturale cambiamento, con la conseguente risonanza, è partito dal più importante distretto vitivinicolo calabrese, Cirò, e si è fatto avanti in tutta la Regione, dall’Aspromonte al Pollino. Si comincia a vedere la luce in fondo ai tunnel…

Attraverso 8 vini e le testimonianze di alcuni produttori scopriremo perché Mario Soldati aveva definito la Calabria «il piccolo compendio d’Italia».

  • Contributo di partecipazione: 25€
  • Posti limitati – E’ consigliata la prenotazione scrivendo a live@sorgentedelvino.it

Degustazione: il vino naturale, 25 anni di passioni e scoperte

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  • Quando: domenica 11 febbraio ore 12
  • Dove: Sala C – Piacenza Expo

Il vino naturale, venticinque anni di passioni e scoperte

Considerato all’inizio un episodio di folclore enologico, il movimento dei produttori naturali ha letteralmente ribaltato la convenzione viticola-enologica impostasi tra gli anni settanta del Novecento e i primi due lustri del nuovo secolo. Tra i cambiamenti più significativi annoveriamo il ritorno alla vitalità della terra quale elemento propulsore della qualità, uno stato da custodire e accompagnare nella successiva realizzazione del frutto. L’inevitabilità delle fermentazioni spontanee ha portato finalmente l’attenzione verso il coté microbiologico, fino a qualche anno fa sondato solo in superficie.

Noi crediamo vi sia un legame senza soluzione di continuità che collega la vita della terra fino a quella nel bicchiere, passando dalla cantina e dalla confezione del liquido odoroso. Che cosa è successo al movimento naturalista in questi venticinque anni? Cosa ci raccontano le bottiglie che stanno trasformando la loro imprevedibile varietà in un quadro più complesso e avvincente?

Alla luce di esperienze enologiche diverse, e differenti interpretazioni, faremo il punto sul rapporto tra forma e sostanza, vero elemento di svolta nella qualificazione universale di un vino buono.

La degustazione prevede l’assaggio di sei vini.

  • Contributo di partecipazione: 35€
  • Posti limitati – E’ consigliata la prenotazione scrivendo a live@sorgentedelvino.it

 

Olio bene comune

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  • Quando: sabato 10 febbraio ore 16
  • Dove: Sala B – Piacenza Expo
  • Ingresso libero per i visitatori di Sorgentedelvino LIVE – Posti limitati
    E’ consigliata la prenotazione scrivendo a live@sorgentedelvino.it

Molti vignaioli sono anche produttori di Olio Extravergine di Oliva, la vite e l’ulivo amano spesso gli stessi territori. E in fondo… il vino e l’olio sono parte di una realtà agricola unica e ancora più complessa. A Sorgentedelvino LIVE 2018 l’Associazione Olivicoltori del Pratomagno (Arezzo) presenta il progetto Olio Bene Comune.

E dopo le parole un’interessante degustazione guidata con gli oli dei produttori associati.

Viva l’Olio Extravergine d’Oliva

La storia inizia dopo l’annata orribile del 2014, quando l’intera produzione è cancellata dall’attacco della mosca. Ci si rende conto allora dell’importanza e della fragilità della coltivazione: da un lato l’olivo è elemento costitutivo del paesaggio, della civiltà alimentare, del territorio; dall’altro è evidente l’avanzamento di un processo di erosione e marginalità, aggravato dai mutamenti climatici, dall’abbandono, da un mercato globale caratterizzato da falsi, cattive concorrenze, prezzi ben al di sotto dei costi di produzione.

Avvertiamo la responsabilità e l’urgenza di una campagna per la difesa degli olivicoltori e del loro lavoro, dell’olivicoltura contadina e prende avvio un progetto che individua gli obiettivi della giusta remunerazione, della tutela dell’origine e della qualità locale, della condivisione con i cittadini che scelgono il consumo responsabile: organizziamo per questo iniziative di formazione, aggiornamenti tecnici, verifiche e degustazione dei prodotti.

Oggi siamo 12 aziende, tra Arezzo e Firenze, e più di 15.000 olivi. E’ anche questo un capitale democratico: viva l’olio extravergine di oliva!

Per contatti: Associazione Olivicoltori del Pratomagno Tel. 370-3222170

Effervescenze. Racconto e degustazione a cura di Massimo Zanichelli

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Effervescenze, un viaggio nel mondo delle bollicine rurali prodotte con la fermentazione in bottiglia

  • Quando: sabato 10 febbraio ore 14
  • Dove: Sala B – Piacenza Expo
  • Ingresso libero per i visitatori di Sorgentedelvino LIVE – Posti limitati
    E’ consigliata la prenotazione scrivendo a live@sorgentedelvino.it

Massimo Zanichelli presenta il suo libro “Effervescenze – Storie e interpreti di vini vivi” accompagnando il racconto con l’assaggio di 6 vini da diversi territori: Barbara Avellino dall’Oltrepò Pavese, Marco Cordani e Davide Valla dai Colli Piacentini, Terraquilia e Cavaliera dal modenese e Col Tamarie dalle terre trevigiane.

Il libro

Al centro di un rinnovato interesse, i più importanti vini frizzanti italiani vengono per la prima volta raccontati in questo libro. Dal Prosecco trevigiano alla Bonarda d’Oltrepò, passando per il mondo del Lambrusco emiliano, Effervescenze è un viaggio nel mondo delle bollicine rurali prodotte con la fermentazione in bottiglia. In un on the road tra cantine e vigneti, Massimo Zanichelli raccoglie le testimonianze dei principali interpreti di queste bottiglie ancestrali, raccontandone le storie e descrivendone i vini. Effervescenze che si fanno portavoce di colori, profumi e sapori di un’antica tradizione, chiamata in molti modi ma con una sola anima: l’artigianalità. A dispetto della critica più snob, questi frizzanti trovano oggi riscatto e successo grazie a un’indiscutibile qualità, ribadendo il loro nobile legame col territorio: sono vivi vivi, espressione di un’enologia genuina ed emozionante.